Siamo vicini al recupero del Casale della Cervelletta. A breve partiranno i lavori di restauro di tutti gli ambienti del Casale grazie a 2 milioni di euro (PNRR). Ma non ci sarà il consolidamento e il restauro della Torre che continuerà a rappresentare un rischio.
IL CASALE RESTERÀ ANCORA CHIUSO Con un relativo impegno economico il Comune di Roma potrebbe garantire il restauro della Torre e il ritorno della vita nel Casale.
Stiamo lavorando per la salvaguardia e la tutela della Cervelletta ed in particolar modo per sollecitare le istituzioni competenti a completare il restauro e permettere la riapertura al pubblico del Casale che, con la sua Torre del XII sec., costituisce un patrimonio importante per i territori limitrofi e per tutta la città. Il nostro impegno e il coinvolgimento di cittadine/i è stato fondamentale per richiamare l’attenzione delle istituzioni ed ottenere la parziale messa in sicurezza della Torre. Tuttavia resta ancora molto da fare per giungere al riuso pubblico di un bene di notevole importanza storica e naturalistica quale è il Casale della Cervelletta e questo sarà possibile soltanto con una significativa adesione di tutti i cittadini a partire dagli abitanti di Colli Aniene e Tor Sapienza. Il costo della tessera è di €10,00
Pagare la quota sociale di €10,00 con bonifico bancario Beneficiario: Associazione “Uniti per la Cervelletta OdV”, IBAN: IT20D 03069 09606 100000402359 Causale: Nome e Cognome – Quota sociale 2025
Consegnare il modulo di iscrizione compilato e pagare la Quota Sociale in occasione dell’Assemblea dei Soci calendarizzata per Domenica 9 Marzo alle ore 10:00 presso V Zona in Via Mozart, 7.
Per il rinnovo non occorre inviare i propri dati all’Associazione.
Per Info telefonare alla Segreteria: Daniela 339 1564562
È arrivato il freddo invernale che punge e invita a stare al caldo delle nostre case ma, se ben coperti, anche con questo tempo il bosco ha il suo fascino e merita una passeggiata nel silenzio che fa ritrovare noi stessi. Tuttavia non sarà facile, d’ora in poi, percorrendo i sentieri, ascoltando il canto degli uccelli, il fruscìo delle foglie, i rumori e perfino i silenzi, non avere un pensiero per il nostro caro Mimmo che ha lasciato un vuoto immenso nei nostri cuori. Anche se oggi siamo più tristi, il suo spirito ci infonde una nuova forza ad andare avanti con determinazione, raccogliendo il testimone di ciò che è stato il suo impegno per più di quarant’anni.
Si avvicina il Natale con l’attuale “frenesia dei regali che toglie spazio allo stupore” come dice il Papa. Una festività sempre più lontana dalla sobrietà di un tempo. Se i bambini scrivevano letterine colme di promesse oggi ci si affida all’I.A. (Intelligenza Artificiale) che, ad esempio, in pochissimo tempo può calcolare quante persone sono transitate nel Parco negli ultimi dieci anni; quanti cittadini di Colli Aniene e Tor Sapienza, scolaresche e appassionati del Cinema America sollecitano le istituzioni competenti affinché il Casale della Cervelletta non resti nell’abbandono e sia restituito all’uso pubblico. Quante “letterine” e quante firme raccolte sono idealmente sotto ogni singolo albero di questa Riserva Naturale? La comunità dei cittadini e delle cittadine non si aspetta regali, ma ciò che è dovuto per l’impegno dimostrato in tanti anni, volto alla salvaguardia e alla tutela del Parco e del Casale. Un Casale che non sopporta più di essere abbandonato ma chiede di diventare centro di cultura, di partecipazione, bene comune che vuole raccontare la sua storia antica e presente, per essere tramandata e arricchita da chi vanta con orgoglio un diritto di appartenenza, una responsabilità verso chi è venuto a mancare o ancora dovrà nascere. Caro Babbo Natale, il filo conduttore è stato ripreso con le istituzioni, con tante parole, promesse, speranze. Parole, promesse e speranze rinnovate in occasione dell’ultimo saluto a Mimmo, custode spirituale di questo luogo bellissimo che è la Cervelletta.
Non dimenticare dunque tutto questo affinché il nostro coro a più voci risuoni alle giuste orecchie. Il tempo stringe, vedi quello che puoi fare!
Da lontano una folta chioma riccioluta era la caratteristica di Mimmo; ma parlando con lui, anche per pochi minuti, si coglievano i suoi caratteri umani: la disponibilità, la mitezza, la generosità. Chi conosce la Cervelletta, il suo ambiente, il Casale, sicuramente ha conosciuto Domenico Pietrangeli; Mimmo Cervelletta, così veniva chiamato e lui era orgoglioso di questo secondo cognome acquisito. A buona ragione perché Mimmo ha dedicato gran parte del proprio tempo a salvaguardare, a promuovere e far vivere quella meraviglia. Non perdeva occasione per ricordarlo: “quando negli anni 80 sono venuto ad abitare qui a Colli Aniene- diceva sempre – mi sono innamorato di questo posto magico, del verde, dei colori, del profumo dei fiori.. “. A Mimmo si deve la capacità di suscitare attenzione, di promuovere iniziative, di costruire battaglie in difesa dell’ambiente. A lui si deve la raccolta di firme per quella Legge Regionale di iniziativa popolare che, ben prima della Riserva Naturale della Valle dell’Aniene, porterà alla Istituzione del Parco della Cervelletta. Alla sua determinazione, alla sua intelligenza ed empatia si deve la delibera del 2001 con la quale il Comune di Roma acquisiva al proprio patrimonio il Casale della Cervelletta. Si potrebbero poi citare le tante e belle iniziative che “il Cervelletta” ha promosso e animato in quarant’anni di lotta per far diventare il Casale un posto bello, dove ritrovare socialità, impegno e allegria. Tra tutte vale la pena di ricordare la Biblioteca popolare con i suoi 4000 volumi e il museuccio della civiltà contadina: entrambe le strutture, per quanto malmesse e vandalizzate, sono ancora presenti all’interno del Casale. Ma forse il più grande merito di questo combattente è aver coinvolto interi quartieri e almeno tre generazioni; quando raccontava dell’iris o dell’usignolo, se ricordava la storia e le funzioni della torre medievale, coinvolgeva e affascinava. E il sogno di uno diventavano speranza e impegno collettivo. E grazie a Mimmo in tanti e per tanto tempo hanno chiesto, rivendicato, protestato, lottato perché quel Casale e quel Parco ricevessero le giuste attenzioni: messa in sicurezza, risanamento, riuso pubblico. La realtà (politica e burocratica) ha dato a Mimmo delusioni e dispiaceri e tante vuote promesse. Lui niente, pur lamentandosene, cocciuto andava avanti a raccontare le bellezze del parco, la varietà delle piante, i canti degli uccelli, la magia delle lucciole. In questi ultimi anni la torre è stata messa in sicurezza, il tetto del casale gentilizio è stato sistemato e a breve partiranno i lavori per il restauro conservativo dell’intera struttura; passi avanti che Mimmo apprezzava ma con uno fondo di smaliziato scetticismo. Ma spingeva avanti, inseguendo il tempo che inesorabile passava sulla Cervelletta. Questa forza, questa volontà, questo sogno collettivo è il testimone che Mimmo ci ha lasciato. Il nostro impegno per la Cervelletta sarà l’affetto per Mimmo.
Stamani è venuto a mancare Domenico Pietrangeli, il nostro Mimmo Cervelletta.
Per chi volesse salutare un’ultima volta Mimmo, l’appuntamento è per domani 12 dicembre: Dalle ore 10,00 alle 13,00 Camera Ardente presso la clinica SAN LUCA in Via Teano 8/A Alle ore 14,30 parenti e amici saluteranno per l’ultima volta Mimmo davanti all’ingresso del Parco Naturale della Cervelletta, dopo il suo viaggio, continuerà verso Borbona, il suo amato paese.
Organizzazione di volontariato, ai sensi degli artt. 32 e segg. del Decreto Legislativo n. 117 del 2017 (Codice del Terzo Settore), per il perseguimento senza scopo di lucro di finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale.