Un saluto commosso e affettuoso da parte di tutta l’Associazione Uniti per la Cervelletta al caro Antonio che ci ha lasciati in questi giorni di agosto.
Antonio Viccaro era un socio, un amico, un compagno strettamente legato alla storia della Cervelletta e alle tante battaglie per la salvaguardia del Parco e del Casale. Ma molti lo ricordano nel quartiere di Colli Aniene anche per il suo costante impegno sociale, per la sua caparbietà a voler raggiungere gli obiettivi, per la sua precisione e coerenza. Un compagno di questo tratto di strada che parte da lontano e che ha sempre guardato oltre, ci lascia un testimone importante da portare avanti con determinazione: la tutela dell’ambiente, l’impegno per un mondo migliore, l’attenzione verso i più deboli della società. La sua sensibilità e umanità, la sua semplicità e onestà restano un esempio per tutti noi che lo abbiamo voluto come membro del direttivo della nuova associazione.
Giovedì 6 giugno si è svolta presso la Biblioteca della Vaccheria Nardi la presentazione del nuovo dépliant dell’Associazione “Uniti per la Cervelletta”, nella sua nuova veste di Organizzazione di Volontariato. Una “nuova associazione” che viene da lontano e continua la sua azione di salvaguardia, tutela e valorizzazione del Casale della Cervelletta, con un nuovo logo ed una nuova organizzazione. Alla presentazione del nuovo dépliant, con annessa cartina dell’area di pertinenza del Casale nella Riserva naturale dell’Aniene, Luigi Polito della Sogester (tradizionale punto di riferimento per l’associazionismo del nostro territorio) ha illustrato la creazione della nuova “Mappa del Parco della Cervelletta”. Rigorosamente disegnata a mano, come gli antichi cartografi che Luigi Cherubini, studioso dell’Agro Romano ci ha magistralmente fatto conoscere con il suo interessante intervento. Durante l’incontro si è voluto dare alla presentazione del nuovo dépliant un valore aggiunto, quello della “storia”. Per questo che, Luigi Cherubini ci ha illustrato le mappe dell’Agro Romano dal 1500 ad oggi, da Eufrosino della Volpaia, che disegnava nel 1547 la sua carta ad uso e consumo dei cacciatori della sua epoca, identificando chiaramente, per la prima volta su una mappa il Casale della Cervelletta; al Catasto Alessandrino del 1660, nato per la contribuzione alla manutenzione delle strade consolari al fine di ripartire equamente le contribuzioni tra i proprietari delle tenute adiacenti. Il valore artistico di questo famosissimo Catasto, dalla rappresentazione pittorica alle informazioni relative alla storia del territorio, la rendono una delle serie più preziose presenti all’Archivio di Stato. E poi vi sono le pregevoli carte dell’agrimensore Giovan Battista Cingolani, commissionata da Papa Alessandro VII Chigi nel 1692, che resterà carta di riferimento fondamentale fino alla metà dell’ottocento. Questo breve ma intenso excursus storico sulle mappe, che hanno disegnato nel tempo l’Agro Romano, ci ha fatto conoscere un aspetto importante della storia del nostro territorio. Ci ha fatto capire come era “visto”, “cartografato”, “mappato” il territorio su cui oggi viviamo e, come il Casale della Cervelletta sia stato presente, vedetta silenziosa del passare della storia su questo territorio.
L’Associazione Uniti Per la Cervelletta OdV propone una nuova visita notturna per assistere al “concerto” delle rane, dell’usignolo, dell’assiolo e per ammirare le lucciole. Nel corso della visita sarà necessario: 1-Osservare il più assoluto silenzio 2- Spegnere i telefonini 3-Non usare meccanismi di illuminazione 4-Non indossare scarpe rumorose
Organizzazione di volontariato, ai sensi degli artt. 32 e segg. del Decreto Legislativo n. 117 del 2017 (Codice del Terzo Settore), per il perseguimento senza scopo di lucro di finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale.