Un’onda di partecipazione per il Casale della Cervelletta

Il 14 maggio, con molta e giusta enfasi, veniva data notizia, da parte del Comune di Roma, della consegna dell’area del Casale della Cervelletta alla Soprintendenza Speciale Archeologia Belle Arti e Paesaggio di Roma . Il passaggio all’Ente competente per la tutela e il restauro, garantirà che gli interventi saranno rispettosi del valore storico e culturale del bene. In tal senso depone l’affidamento dei lavori stessi alla ditta “Fratelli Navarra S.r.l.” che, sulle pagine internet, viene indicata come qualificata nel settore del restauro monumentale, della manutenzione programmata e preventiva delle opere d’arte e dei beni architettonici.

Lo si legge, insieme ai nomi del responsabile e del direttore dei lavori, nella tabella descrittiva dei lavori. Quest’ultima è affissa sul cancello del casale(vedi foto) dopo la rete di cantiere ed è un’impresa leggerlo, ci vuole un cannocchiale. Per legge, il cartello di cantiere dovrebbe essere collocato all’ingresso in modo da poter essere leggibile, possibilmente dall’esterno del cantiere stesso. Un peccato veniale, che potrebbe rapidamente risolversi utilizzando apposito tabellone già installato per lavori del 2021: i cittadini avrebbero così diretta conoscenza dell’ attività in corso. Ma appunto quali sono i lavori in corso? Al momento, dal sopralluogo e apertura del cantiere, non sembra ad oggi che siano iniziati. Mentre è indicata la data inizio lavori (14/05/2025) la data contrattuale di ultimazione dei lavori è stata lasciata in bianco. Sempre nella tabella è indicato l’importo complessivo dei lavori: 1.104.797,92 euro.

I fondi Pnrr (progetto “Caput Mundi”) per i lavori di restauro del Casale della Cervelletta sommavano a 2.000.000 di euro, sarà interessante capire quali spese sono state sostenute e se la somma restante sarà sufficiente a garantire i lavori alle stalle e relativi tetti, nonché al consolidamento della rupe tufacea.
Last but not least, il consolidamento e il restauro della Torre. Senza questi interventi e nonostante la messa in sicurezza delle stalle e i soldi spesi, il Casale rimarrà chiuso . In sede di IV Commissione Ambiente del Comune di Roma (riunione del 17 Febbraio 2025), alle richieste della Associazione Uniti per la Cervelletta, dai rappresentanti veniva testualmente risposto che:

“avevamo tempo fa ipotizzato di chiedere i fondi che avevamo stimato a 600.000 euro per passare da opera provvisionale (della Torre ndr) a un restauro e consolidamento definitivo. Dopodiché ci siamo resi conto che il cantiere della Sovrintendenza che sarebbe dovuto partire a settembre ancora non era partito e chiedere il finanziamento prima di avere a disposizione le aree per fare l’intervento c’è sembrato prematuro; per cui abbiamo sospeso in attesa di vedere almeno partire i lavori della Sovrintendenza di Stato . Ultime cose importanti e che abbiamo anche proposto alla Sovrintendenza di fare attraverso un quinto d’obbligo quindi una variante sul loro progetto di prendere in carico anche il restauro della torre ad ora non abbiamo una risposta ufficiale.”

Considerato che l’area è stata consegnata, che i lavori previsti sono iniziati o stanno per iniziare, ci si chiede se quella volontà di chiedere fondi per il restauro definitivo della Torre è una intenzione seria e fattibile anche in vista del prossimo assestamento di bilancio. Anche l’ipotesi di operare il quinto d’obbligo è stata presa in considerazione? Nel frattempo, la Torre si regge con i puntelli …e speriamo!! Cittadini e associazioni territoriali capiscono e non esitano ad esprimere la loro adesione alla campagna per il restauro della Torre della Cervelletta; si raccolgono firme su firme che ad oggi sono ben oltre le 1500. Su questa spinta, chiediamo nuova audizione alla Commissione Ambiente del Comune di Roma e una assemblea pubblica per informare la cittadinanza sullo stato dell’arte. Fiduciosi, attendiamo riscontri.

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Déjà-vu

Da un po’ di tempo abbiamo una strana e non gradevole sensazione che richiama alla mente cose già viste, già vissute e sperimentate. Riguarda il futuro del Casale della Cervelletta per il quale continuiamo a sperare che agli impegni e alle parole dei decisori, seguano finalmente i fatti.

Per spiegare il serpeggiare di questo sentimento negativo, è opportuno un breve riepilogo delle ultime vicende che, come Associazione Uniti per la Cervelletta, abbiamo potuto promuovere e verificare.

  • Il 24 settembre 2024 viene fatta richiesta di incontro pubblico con l’Assessore all’Ambiente Sabrina Alfonsi per aggiornare e far conoscere i progetti e le attività della Amministrazione Comunale nella salvaguardia e nel recupero del Casale. Sempre il 24 viene fatta richiesta di audizione alla dott.ssa Porro Soprintendente Speciale del SSABAP.
  • il 13 novembre, nei locali della Biblioteca Vaccheria Nardi, si tiene l’incontro con l’Assessora Alfonsi che risulta particolarmente utile chiarendo i rapporti e le tempistiche della Soprintendenza Speciale Archeologia, Belle Arti e Paesaggio di Roma che è il soggetto attuatore dei 2.000.000 di euro iscritti nel PNRR (linea Caput Mundi) per il restauro della Cervelletta.
  • il 15 novembre, presso il Ministero della Cultura al San Michele, delegazione di Uniti per la Cervelletta incontra Daniela Porro Dirigente della Soprintendenza Speciale Belle Arti e Paesaggio di Roma che annuncia la chiusura entro dicembre 2024 del progetto definitivo per gli interventi PNRR e  l’avvio ravvicinato dei lavori. Il fatto negativo è la mancanza di fondi (600.000 euro) per il consolidamento e restauro della torre e quindi l’impossibilità di prevedere a fine lavori (primavera – estate 2026) un qualsivoglia utilizzo della struttura che quindi sarebbe ulteriormente  interdetta.
  • Gennaio 2025 Uniti per la Cervelletta sollecita audizione con  la Commissione   Ambiente del Comune di Roma per sollecitare il reperimento fondi per il consolidamento e il restauro della torre.
  • 17 febbraio 2025 audizione online commissione ambiente.  Si registrano  interventi del Presidente Palmieri, del Vicepresidente Diaco , del consigliere Piccolo e della Desideri  Assessora all’Ambiente del IV Municipio. A fronte delle richieste della Presidente Ortis e del vicepresidente Romano di Uniti per La Cervelletta  viene riportata (arch. Notarbartolo) l’ ipotesi di chiedere fondi (600.000 euro) per passare da opera provvisionale della torre (la cerchiatura ndr) a un restauro e consolidamento definitivo; richiesta in attesa dell’avvio dei lavori della Sovrintendenza.  Per garantire il restauro della torre viene poi  riportata  la proposta alla stessa Sovrintendenza di fare una variante del progetto attraverso il meccanismo del quinto d’obbligo.

Con questo sintetico sunto dello stato dell’arte e considerando il tempo trascorso (la bellezza di sei mesi) le domande e i dubbi sorgono spontanei. Quando partono i lavori relativi al PNRR? Il Comune o la Soprintendenza riescono a dialogare e definire come intervenire anche sul restauro della torre? Si potrà insomma e porre fine così all’odissea che accompagna il Casale della Cervelletta dal 2001, anno della sua acquisizione dal Comune di Roma.
Nel frattempo che il tempo passa, per accompagnare il lavoro delle Istituzioni ma anche per vigilare che non ci siano negative deviazioni di marcia, abbiamo lanciato una raccolta firme per garantire quel modesto ma risolutivo finanziamento di 600.000 euro. Abbiamo in poco tempo raggiunto 600 firme (594 per la precisione9) tra quelle raccolte tra i cittadini e quelle online. Ma sembra che questa sollecitazione non sia sufficiente. Per questo chiederemo una nuova audizione alla Commissione Ambiente del Comune di Roma. A breve, con incontro pubblico, presenteremo nuove iniziative e azioni di informazione di una situazione che ha dell’assurdo.

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Ancora una firma per la Cervelletta

Siamo vicini al recupero del Casale della Cervelletta. A breve partiranno i lavori di restauro di tutti gli ambienti del Casale grazie a 2 milioni di euro (PNRR). Ma non ci sarà il consolidamento e il restauro della Torre che continuerà a rappresentare un rischio.

IL CASALE RESTERÀ ANCORA CHIUSO
Con un relativo impegno economico il Comune di Roma potrebbe garantire il restauro della Torre e il ritorno della vita
nel Casale.

FIRMA PER IL RESTAURO DELLA TORRE

Come firmare: https://www.change.org/p/per-il-restauro-della-torre-e-la-riapertura-del-casale-della-cervelletta

Oppure inquadra il QR:

VENITE A FIRMARE E A DARCI UNA MANO

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Tesseramento 2025 a Uniti per la Cervelletta OdV

Stiamo lavorando per la salvaguardia e la tutela della Cervelletta ed in particolar modo per sollecitare le istituzioni competenti a completare il restauro e permettere la riapertura al pubblico del Casale che, con la sua Torre del XII sec., costituisce un patrimonio importante per i territori limitrofi e per tutta la città. Il nostro impegno e il coinvolgimento di cittadine/i è stato fondamentale per richiamare l’attenzione delle istituzioni ed ottenere la parziale messa in sicurezza della Torre. Tuttavia resta ancora molto da fare per giungere al riuso pubblico di un bene di notevole importanza storica e naturalistica quale è il Casale della Cervelletta e questo sarà possibile soltanto con una significativa adesione di tutti i cittadini a partire dagli abitanti di Colli Aniene e Tor Sapienza.
Il costo della tessera è di €10,00

COME ISCRIVERSI

  • Scaricare il MODULO DI ISCRIZIONE e rinviarlo compilato e firmato alla mail: visite@cervelletta.it
  • Pagare la quota sociale di €10,00 con bonifico bancario
    Beneficiario: Associazione “Uniti per la Cervelletta OdV”,
    IBAN: IT20D 03069 09606 100000402359
    Causale: Nome e Cognome – Quota sociale 2025
  • Consegnare il modulo di iscrizione compilato e pagare la Quota Sociale in occasione dell’Assemblea dei Soci calendarizzata per
    Domenica 9 Marzo alle ore 10:00 presso V Zona in Via Mozart, 7.

Per il rinnovo non occorre inviare i propri dati all’Associazione.

Per Info telefonare alla Segreteria: Daniela 339 1564562

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La Giornata Mondiale delle Zone Umide

Il 2 febbraio si celebra la Giornata Mondiale delle Zone Umide nel 54° Anniversario della ratifica della Convenzione di RAMSAR (Iran) da parte di 168 nazioni che ha sancito la tutela a livello globale delle zone umide quali habitat rilevanti per la conservazione della biodiversità. Per area umida si intende: “le paludi e gli acquitrini, le torbiere, i bacini, naturali o artificiali, permanenti o temporanei, con acqua stagnante o corrente, dolce, salmastra, o salata, ivi comprese le distese di acqua marina la cui profondità, durante la bassa marea, non supera i sei metri”.

Lo slogan del 2025 è “Proteggere le zone umide per il nostro futuro comune – Valorizzare, proteggere, ispirare” in relazione al ruolo di mantenimento degli equilibri ecologici e delle reti trofiche, all’effetto tampone dell’inquinamento antropico ed al contrasto dei cambiamenti climatici.
Il valore delle aree umide è costituito dal fatto che sono i pozzi di assorbimento di carbonio più efficaci sulla Terra, oltre ad assorbire le piogge in eccesso.
Importanti documenti prodotti dal mondo scientifico evidenziano una crisi globale per gli ambienti umidi. Si ricava una  perdita di zone umide e una trasformazione di tali habitat dall’elevato numero di specie attualmente minacciate (pesci, anfibi, invertebrati, uccelli) in proporzione superiore a quello degli habitat terreni, legati a sviluppo urbano,  agricoltura intensiva, inquinamento, modificazioni del regime idrogeologico, introduzione di specie invasive che agiscono in sinergia e su scale diverse causando effetti assai rilevanti sugli ecosistemi.

Con l’occasione, la nostra Associazione organizza una visita guidata nella Riserva Naturale della Cervelletta, zona umida del comprensorio della Valle dell’Aniene, di grande importanza per la  ricchezza di biodiversità che racchiude.
Conoscere il proprio territorio diventa estremamente significativo per  potere cogliere l’occasione per una sempre più ampia sensibilizzazione e coinvolgimento sul valore di quest’area, la sua caratterizzazione e unicità.

Prenotazioni su visite@cervelletta.it

Vi invitiamo a partecipare numerosi!

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Organizzazione di volontariato, ai sensi degli artt. 32 e segg. del Decreto Legislativo n. 117 del 2017 (Codice del Terzo Settore), per il perseguimento senza scopo di lucro di finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale.